REGGIO EMILIA, 27 Marzo – La Questura di Reggio Emilia ha rilasciato il permesso di soggiorno a Rafael, un giovane uruguayano che si era sposato in Spagna con Flavio, un cittadino italiano. Lo scorso 13 Febbraio aveva vinto il ricorso presentato al Tribunale di Reggio Emilia dopo che la Questura gli aveva negato il documento.
Il ricorso di Rafael era stato sostenuto dall’Associazione radicale “Certi Diritti”, proprio a causa del fatto che la Questura non rilasciava a Rafael il permesso di soggiorno perché in Italia il loro matrimonio non è riconosciuto. Per l’associazione questa negazione era in violazione del Trattato di Nizza sulla libera circolazione e del Trattato di Lisbona sulla lotta alle discriminazioni. Nel ricorso, pur non richiedendo la trascrizione del matrimonio – materia che con il diritto di famiglia viene lasciata alla competenza esclusiva di ogni Stato membro dell’Unione europea – si chiedeva l’applicazione delle norme che regolamentano la libera circolazione dei cittadini europei e dei loro familiari. Il Tribunale aveva accolto il ricorso il 13 febbraio scorso e la Questura ha dovuto rilasciare a Rafael il permesso di soggiorno.
“Il rilascio del documento a Rafael da parte della Questura di Reggio Emilia – sottolinea l’Associazione Radicale Certi Diritti – è il primo documento nella storia italiana che dà efficacia al riconoscimento dello status famigliare delle coppie omosessuali, un altro grande passo di civiltà’ per il superamento delle diseguaglianze e delle discriminazioni”.
Valentina Ferrari