TORINO, 27 Marzo – Quattro operai, tutti di origine marocchina, sono rimasti ustionati in modo grave in seguito a uno scoppio e al successivo incendio avvenuto nel capannone della ditta La.fu.met srl di Villastellone (Torino), che opera nel settore dell’ecologia. Carabinieri, vigili del fuoco e numerose ambulanze hanno soccorso anche altre persone. I quattro feriti: Hassan Kharboche, di 38 anni, Amed Badreddine, di 42 e Mustapha Ganfoudi e Bechir Guizani, di 47 anni sono stati trasferiti all’ospedale Cto di Torino. È accaduto ieri pomeriggio intorno alle 14 alla La.fu.met srl, azienda di smaltimento e trattamento rifiuti e di bonifica di siti inquinati di Villastellone. A prestare il primo soccorso ai feriti, di età compresa tra i 38 e i 47 anni, i compagni di lavoro intervenuti con gli estintori.
“Sono venuto a sincerarmi sulle condizioni dei miei ragazzi, che è la cosa che mi interessa di più. Noi sulla sicurezza e sulle protezioni individuali non abbiamo mai lesinato nulla”. Lo ha detto, arrivando all’ospedale Cto di Torino, Sergio Marchiaro, titolare de La.fu.met srl. ”Abbiamo un’ottantina di dipendenti tutti regolarmente assunti a tempo indeterminato – ha precisato – se avessimo mai avuto dipendenti in nero sarebbe giusto chiudessimo stasera”. Secondo l’imprenditore i suoi operai, che hanno tentato di spegnere le fiamme con degli estintori per soccorrere i colleghi, “hanno affrontato la situazione in modo ineccepibile, come sempre”. “Da una prima ricostruzione – ha spiegato Marchiaro – sembra che un addetto alla manutenzione nel reparto fusti stesse effettuando una saldatura vicino a un macchinario fermo e, forse, delle scintille sono cadute nelle canaline di scolo dove potevano esserci dei prodotti che hanno preso fuoco e si è generata l’esplosione”.
Valentina Ferrari