ROMA, 22 Marzo – Ricordate Romano La Russa, fratello piccolo di Ignazio? Si il consigliere PdL regione Lombardia, indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti, ecco proprio lui che in questi giorni non sembra affatto preoccupato degli scandali che lo vedono coinvolto insieme a molti dei suoi colleghi di giunta e di partito.
La Russa junior, ieri ospite di Radio24, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “La Zanzara” lasciando dichiarazioni sull’argomento “gay”. Lui non voleva suscitare polemiche ma non ha resistito a dire come la pensa e ci va giù pesante: “Per quanto mi riguarda, nella maggior parte dei casi, sono malati” e aggiunge “non è una cosa che sto dicendo io per la prima volta, non è una novità assoluta. So che è una tesi molto, molto contestata e non so se è quella giusta, ma non mi va di metterla subito da parte e di non considerarla. La sostanza è che sono assolutamente contrario all’ostentazione esagerata dell’omosessualità, poi ognuno è libero sessualmente di fare quello che vuole a casa sua”.
Non contento, l’assessore ha specificato: “È una malattia da cui si può guarire. I gay possono essere curati». Cruciani, il conduttore, è incredulo, vuole indagare meglio e chiede se, a suo avviso, esiste una lobby gay, Romano La Russa ha risposto: “Altroché, ed è giusto che sia così, è una specie di setta, di massoneria. Negli anni ’70 – ha aggiunto – se un camerata era in difficoltà, prima di tutto era un camerata e lo si aiutava e poi gli si chiedeva perché era in difficoltà. Lo stesso avviene per la lobby gay. Se fanno parte di una certa comunità, è giusto aiutarsi. Certo questo non deve travalicare e arrivare alla sopraffazione di chi gay non è perché oggi c’è questa tendenza da parte di qualcuno, non di tutti”. Queste dichiarazioni arrivano in contemporanea con la lettera scritta dal senatore PdL Giovanardi al presidente della Repubblica Napolitano contro la sentenza della Cassazione che riconosce il diritto a una vita familiare anche per le coppie gay.
Farina Coscioni, deputata radicale trova le dichiarazioni antigay del Consigliere gravissime e offensive.“Sono l’espressione di una pseudocultura che ci si augurava superata da tempo. Purtroppo si viene smentiti a cadenza pressoché quotidiana. E’ ora di dire davvero basta a questo continuo incitare all’odio nei confronti del preteso “diverso” additato per questo come “perverso”. La Russa offende migliaia di persone, e tra queste numerosi elettori del suo stesso partito, che ci si augura voglia dissociarsi da queste affermazioni. Si vergogni per quello che ha detto, chieda scusa e impari a pensare a quello che dice, eviterà di dimostrare che la sua parola è più veloce del pensiero. Atteggiamenti e affermazioni come quelle di La Russa costituiscono quel brodo di “cultura” da cui poi nascono manifestazioni di intollerabile violenza nei confronti dei gay, delle lesbiche e dei trans gender.” Per questo la deputata ha presentato un’interrogazione urgente, sollecitando un intervento da parte del Governo.
Marzia Fanciulli