ROMA, 22 Marzo – Sono ben 163 i nomi apparsi nella lista antisemita pubblicata da HolyWar, sito d’ispirazione neonazista gestito dal norvegese Alfred Olsen. Il caso, la cui gravità ha necessitato l’apertura di un fascicolo d’indagine, è stato affidato al pm di Roma Luca Tescaroli, il quale ha ipotizzato il reato di istigazione all’odio raziale. Alle indagini partecipano anche la Digos e la polizia postale, che sta passando al vaglio i contenuti del sito.
Secondo Olsen, i cosiddetti “sayanim”, ovvero persone liete di servire Israele e devoti ad essa, sarebbero presenti in 26 Atenei Italiani, tra questi: ex-docenti, ricercatori, filosofi, scrittori, giornalisti, economisti e giuristi. L’accusa è quella di complicità e collaborazione con l’intelligence israelina.
All’indomani della strage di Tolosa, e delle orribili azioni del terrorista norvegese Breivik, queste “liste di proscrizione” appaiono ancora più inquietanti. Ma HolyWar non è il solo sito antisemita accusato di isticazione all’odio. Elenchi di “fedeli ad Israele” sono apparsi anche su Stormfront, altro portale neonazista, più volte oggetto di ripetute indagini da parte delle forze dell’ordine.
Antonia Silvestro