GENOVA, 9 Marzo – Luca Risso, ex proprietario del locale “Fellini” di Genova e compagno di Karima al Mahroug, meglio nota come Ruby Rubacuori, è stato rinviato a giudizio al termine dell’udienza preliminare del processo in cui è imputato per pornografia minorile. Risso, infatti, filmò l’allora 17enne Ruby mentre si esibiva in uno spettacolo per adulti.
I fatti si svolsero il 22 ottobre 2010: Ruby frequentava il locale e quella sera si esibì in uno spettacolo a luci rosse circondata da ballerini in perizoma e museruola e ballerine con fruste e bustini. Lo spettacolo fu ripreso e venne conservato all’interno del pc di Risso, dove poi è stato ritrovato dai poliziotti di Milano che indagavano sui festini nella residenza ad Arcore di Berlusconi.
Risso ha affermato, durante gli interrogatori, che all’epoca dei fatti, Ruby ancora non lavorava per lui e che quella sera era in programma uno spettacolo fetish. La ragazza si sarebbe intromessa nello spettacolo e lui non sapeva che si trattava di una minorenne. “L’accusa di pornografia minorile mi sembra assurda. Sinceramente questo rinvio a giudizio non me lo aspettavo. Per i giudici sembra quasi che io sia un maniaco sessuale. Non è così”, in questo modo Risso commenta la decisione del gup Massimo Cusatti di accogliere la richiesta avanzata dal pm Luca Sforza Azzarà.
In tribunale, Risso era accompagnato dalla compagna Ruby che in braccio aveva la figlia, Sofia, nata tre mesi fa: “Ora sono madre e la sera – commenta Ruby – sto a casa contrariamente a tante donne, anche di 50 anni, che passano le nottate in discoteca in autoreggenti”. La prima udienza del processo a carico di Risso si terrà a Genova l’11 aprile prossimo.
Augusto D’Amante