ROMA, 8 Marzo – Oggi giornata internazionale della donna, ricorrenza nata per andare a sottolineare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora sottoposte in svariate parti del mondo, sia le grandi opere di bene compiute. E’ proprio per questo, che in Sardegna, la comunemente definita “festa delle donne”, oggi è interamente dedicata a lei, Rossella Urru, la cooperante sarda rapita il 23 Ottobre scorso in Algeria. Con lo spuntare del sole, anche i primi ramoscelli di mimosa, sul cancello dell’abitazione, dove risiedono i genitori di Rossella, in Via Brigata Sassari a Samugheo città natale della giovane ragazza, dove sono concentrate le iniziative più significative della giornata.
La proposta è partita proprio dagli uffici del Municipio di Samugheo, dove, alcuni colleghi e colleghe della mamma di Rossella Urru, dirigente dell’Ufficio tecnico, e del padre, comandante della Polizia municipale, hanno pensato di dedicare alla giovane cooperante, la festa che ricorre in questa giornata. L’iniziativa ha pian piano coinvolto, in maniera convinta, tutti i cittadini, che hanno infatti deciso di dedicare la festività, ad una “donna speciale”, come scritto su di uno striscione, che da ieri è affisso sulla facciata del Municipio del paese.
Nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, tutti i cittadini si raduneranno proprio nella piazza del Municipio, dalla quale partirà una passeggiata di solidarietà, per manifestare ancora una volta, la propria vicinanza ai familiari della giovane, in un momento così delicato per la sorte di Rossella. La sfilata si concluderà davanti alla casa della ragazza, dove verranno lanciati decine di palloncini, in segno di speranza per la sua liberazione. Ed è proprio in quella casa, colma dell’affetto di tutti, che non vede Rossella da ormai 138 giorni che si attende con ansia la notizia del suo rilascio.
Martina Tirico
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