Bambino travolto da un rullo compressore, era guidato dal padre

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ROMA, 8 Marzo – Ieri pomeriggio, alle 16, un uomo stava tranquillamente svolgendo alcuni lavori di sistemazione del giardino antistante la sua abitazione servendosi di uno schiacciasassi, una sorta di rullo compressore utilizzato per appianare il terreno, quando con una manovra distratta ha travolto il figlio di due anni e mezzo, che stava giocando nel cortile di casa intorno al padre. L’incidente è avvenuto in una località della campagna umbra, Capitan Loreto, situata nei pressi di Spello, in provincia di Perugia. La situazione del bambino è subito apparsa grave al padre, che ha prontamente tentato in ogni modo di rianimarlo dopodiché con la sua automobile lo ha condotto all’ospedale di Assisi. I medici non hanno potuto fare nulla, visto che il bambino era già privo di vita.

I traumi maggiori si sono registrati all’altezza del torace e della testa. La morte del bambino sarebbe giunta durante il tragitto in macchina verso l’ospedale. L’uomo, un piccolo imprenditore edile di 52 anni, disperato e chiaramente sotto shock, ha spiegato di essersi accorto ben presto di quanto era accaduto, ma evidentemente la sua solerzia a nulla è valsa di fronte alla potenza dell’impatto del mezzo sul fragile corpo del bambino.

I carabinieri hanno raggiunto il luogo in cui si è verificato l’incidente per accertarne le cause tramite accurate perizie. Nel cortile sono stati ritrovati i giocattoli con cui il bambino era alle prese al momento dell’accaduto. Sarebbe bastato un minimo attimo di distrazione a far sì che si compisse questo tragico incidente. Il bambino aveva abbandonato i giocattoli e, sottraendosi allo sguardo della madre, si era diretto verso il cortile dove stava lavorando il padre.

Non è ancora stato accertato se l’uomo abbia compiuto una manovra a marcia avanti o indietro con il rullo compressore, il quale si muove per mezzo di ruote metalliche.

Vincenza Accardi

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