MILANO, 7 Marzo – Lavorare presso il negozio di Abercrombie di Milano, può diventare fisicamente molto difficile. Secondo delle denunce fatte in forma anonima da alcuni giovani commessi, infatti, ogni errore compiuto durante la giornata verrebbe punito con dieci flessioni. Per le donne il trattamento sembrerebbe più ‘clemente’: degli squat, ovvero piegamenti sule gambe.
Queste punizioni sono riservate ai ragazzi, spesso dal fisico statuario, che lavorano nel settore ”Loss and prevention” (in sostanza l’antitaccheggio) di Abercrombie, che si trova al centro di Milano.
La notizia e’ stata resa nota oggi dal “Corriere della sera”. La punizione e’ stata introdotta con una mail del responsabile del settore che impone dieci flessioni per ogni sgarro: ”Da oggi ogni volta che faremo un errore – radio non presidiata, compiti non eseguiti o non completati – dovremo eseguire dieci flessioni, squat per le donne. Questo ci porterà a un grande risultato: impareremo di più dai nostri errori”.
Oltre a porre l’accento su questo, da parte dei sindacati ha fatto molto scalpore anche il fatto che nel negozio di Abercrombie di corso Matteotti a Milano, a fronte di 200 persone che ufficialmente vi lavorano, i dipendenti sarebbero 1.110. Questo per via dei contratti cosiddetti ”a chiamata a zero ore”. In sostanza i giovani sono chiamati quando servono, altrimenti niente.
Luca Martano