ROMA, 7 Marzo – La terra è tornata a tremare a L’Aquila dove nel 2009 una scossa molto potente provocò la distruzione della città e ben 308 vittime assieme a 1600 feriti Di quel disastro non solo restano le macerie di una città ormai fantasma, ma anche la forte paura che pervade ancora gli abitanti. L’Aquila è tornata dunque a tremare nella serata di ieri, alle ore 19.16 con magnitudo 2.5.
A confermarlo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha registrato la scossa circa un quarto d’ora dopo le 19 nelle vicinanze di Coppito, e ad una profondità di circa 8,5 km. Fortunatamente questa volta non sono stati riportati danni o feriti, ma diverse sono state le telefonate pervenute ai vigili del fuoco da parte di cittadini che richiedevano informazioni. È iniziato invece di conseguenza il tam tam sui social network dove sono stati postati molti messaggi di sorpresa ma soprattutto spavento per questo nuovo, scampato pericolo.
I comuni prossimi alla scossa entro i10 kmrisultano essere: L’Aquila, Lucoli, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte. Mentre quelli interessati fra i 10 e i20 kmsono: Borgorose, Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Fossa, Montereale, Ocre, Rocca di Cambio, Sant’Eusanio e Forconese.
Sabrina Spagnoli