NAPOLI, 6 Marzo – Campania,Toscana e Piemonte, sono state le tre regioni sottoposte ai blitz della guardia di Finanza, che insieme ai carabinieri del Nas, hanno eseguito tredici provvedimenti cautelari, comprendenti un arresto in carcere, due ai domiciliari, tre divieti di dimora a Napoli e sette obblighi di presentazione alla Pg, all’interno di strutture ospedaliere italiane. Sono stati inoltre contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata alla concussione, abuso d’ufficio, falso e truffa in danno della pubblica amministrazione.
A queste numerose ordinanze cautelari, si sono aggiunti 42 decreti di perquisizione domiciliari nei confronti dei medici e paramedici prestanti servizio presso numerose strutture ospedaliere di Napoli, tra cui il Cardarelli. Tra gli arresti effettuati, spunta quello del primario di ortopedia dell’ospedale napoletano, Paolo Iannelli, condotto in carcere e affiancato dagli arresti domiciliari del fratello dello stesso Iannelli e dell’amministratore della casa di cura privata “Villa del Sole”. Le indagini, coordinate dai Pm Francesco Curcio e Henry Jhon Woodcock, rivelano che gli indagati spedivano, verso la clinica privata, i pazienti del Cardarelli che erano in attesa di essere operati.
Grazie ai controlli della guardia di Finanza, si è giunti alla rilevazione dei numerosi reati commessi sulle prestazioni ospedaliere, seguite dalle indagini degli inquirenti che hanno delegato ai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità, la fetta d’indagine riguardante i ricoveri e gli interventi chirurgici, dalla quale sono emersi accertamenti relativi all’iter svolto dalla clinica privata prima di effettuare una qualche operazione: i pazienti per essere operati all’interno della clinica, pagavano diverse migliaia di euro. Al momento le indagini proseguono, e si aggiungono numerose perquisizioni disposte dal Pm Woodcock.
Valeria Racano