ROMA, 5 Marzo – Intorno alle 2 di questa notte, all’interno del Pala Calafiore di Reggio Calabria si stava lavorando all’allestimento del concerto di Laura Pausini, quando il palco non ha retto ed è venuto giù uccidendo un operaio e ferendone altri due. La vittima è il romano Matteo Armelini, trentadue anni non ancora compiuti, che al momento del crollo stava sistemando le illuminazioni con gli altri colleghi dello staff tecnico. Stando alle comunicazioni della polizia scientifica, l’operaio romano sarebbe morto sul colpo, dopo essere stato schiacciato da un’imponente colonna. A nulla dunque sarebbero valsi i soccorsi giunti sul luogo in breve tempo. Quanto ai due operai feriti, si sa che uno ha riportato lesioni ed escoriazioni di lieve entità, mentre l’altro sembrerebbe versare in condizioni più gravi. Entrambi sono al momento ricoverati presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria.
Le cause del cedimento della struttura non sono ancora state chiarite. Il Palazzetto dello Sport è stato posto sotto sequestro al fine di consentire alla polizia scientifica e ai vigili del fuoco di condurre tutte le perizie necessarie. Bisognerà appurare se a monte vi sia stato un errore nell’installazione della struttura oppure se il pavimento non abbia sopportato il peso della struttura. Naturalmente il concerto che stasera avrebbe avuto luogo a Reggio Calabria è stato annullato. Il pensiero va quasi immediatamente ad una morte analoga, quella di Francesco Pinna, l’operaio ventenne che nel mese di dicembre ha perso la vita a Trieste durante i lavori di preparazione del palco per il concerto di Jovanotti. La cantante emiliana non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito.
VIDEO| LE IMMAGINI DAL PALA CALAFIORE DI REGGIO CALABRIA
Vincenza Accardi