MILANO, 2 Marzo – Dall’alba di questa mattina sono scattate ben 30 misure cautelari nei confronti di altrettanti giovani cittadini cinesi. E’ successo a Milano attraverso una vasta operazione portata avanti dai Carabinieri e che ha visto scattare le manette anche in altre provincie del Nord e del Centro Italia. Alle gang sono stati contestati vari reati che vanno dalla rapina nei confronti di alcuni commercianti cinesi allo sfruttamento della prostituzione, dal racket al gioco d’azzardo fino allo sfruttamento della prostituzione e allo spaccio di droghe come ecstasy e ketamina nelle discoteche.
Le provincie colpite dalle gang sono, oltre Milano, anche Cremona, Genova, Torino, Teramo e Frosinone. L’operazione “China Blue”, così è stata chiamata dalle Forze dell’Ordine, è iniziata nel 2009 e in tre anni ha portato alla luce i rapporti criminali tra varie gang cinesi, dapprima organizzate in varie provincie poi entrate in conflitto tra loro per il controllo della zona del milanese, considerata loro terreno di conquista.
Ed è proprio a Milano che le gang hanno compiuto la maggior parte dei reati contestati. Indagando sulle gang nel capoluogo lombardo, i militari del Nucleo Investigativo sono riusciti a scoprire la struttura di vari gruppi criminali nel centro Italia, a seguito delle reciproche ritorsioni tra le gang al comando, sfociate in aggressioni e fatti di violenza tra le strade di Milano.
Augusto D’Amante