BOLOGNA, 1 Marzo – Aveva falsificato il testamento dell’amico morto per incassarne la milionaria eredità. Ma le sue tasche sono rimaste vuote. Scoperto è ora indagato per truffa mentre il patrimonio dell’amico è stato messo sotto sequestro dalla Guardia di Finanza.
Ad architettare la truffa è stato un ginecologo bolognese di 72 anni in pensione che compariva nei due testamenti come beneficiario di parte della cospicua eredità dell’amico 83enne, morto nel 2009. Un primo testamento era stato ritrovato, a pochi mesi dalla morte dell’anziano, nella sua abitazione, mentre il secondo è stato ritrovato l’anno successivo in modalità piuttosto strane. Era stato lasciato nelle cassette delle offerte in una chiesa bolognese ed era stato annunciato al parroco da una telefonata anonima. Nel secondo testamento venivano indicati come eredi anche i nomi di alcuni locatari di diversi appartamenti e un altro amico. Per rendere più credibile la truffa, il ginecologo aveva pensato di lasciare parte dei beni dell’amico ai luoghi di culto della zona, che non erano a conoscenza della donazione. Poi la scoperta della falsità dei documenti. La Guardia di Finanza ha, infatti, ritrovato nel computer del ginecologo dei file con la bozza del primo testamento creato e modificato dopo la morte dell’anziano ultraottantenne. Un grafologo, nominato dalla Procura come consulente tecnico, ha visionato i due testamenti e ha ritenuto che fossero dei falsi.
Ieri la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro preventivo 39 immobili, del valore di circa 11 milioni di euro, conti correnti, depositi postali e bancari per l’ammontare di quasi 3 milioni di euro. Inoltre sono state sequestrate e sigillate due cassette di sicurezza.
Mariella Laurenza