TORINO, 29 Febbraio – Dopo le tensioni di ieri, ancora una notte difficile in Valsusa dove continua la protesta contro la costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione. Date a fuoco tre auto degli attivisti, una catasta di legna e un telone di un tir. Restano ancora chiuse l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia e la statale 25. Oggi incontro tra i sindaci della Valle e la prefettura di Torino.
Ancora una notte di tensione tra i manifestanti No Tav e le forze dell’ordine in Valsusa. Poco dopo la mezzanotte sono andate a fuoco 3 auto di altrettanti attivisti nei pressi di Chianoccho. Incendi si sono registrati anche ad una falegnameria e ad un telone di un tir nei pressi di Bruzolo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco di Valsusa che hanno domato le fiamme. “Sono atti contro il Movimento ad opera della stessa mano” questa la denuncia dei manifestanti dopo i fatti della notte. Intanto la protesta va avanti e continuano anche i blocchi creati lunedì mattina. Resta infatti bloccata l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia e la statale 25 del Moncenisio allo svincolo per Chianocco (Torino). In questi blocchi non si sono registrati disagi e la notte è trascorsa in modo tranquillo.
Intanto nella giornata di oggi è previsto un incontro tra i sindaci dei comuni della Valle interessati e il prefetto Alberto Pace. L’incontro doveva avvenire ieri ma è stato posticipato alla tarda mattinata di oggi. Le parti sono ancora lontane infatti i membri dell’esecutivo sono convinti nel proseguire la costruzione dell’alta velocità mentre i primi cittadini continueranno a chiedere la sospensione di questo progetto. Arrivano notizie confortanti dal Cto per Luca Abbà, il ragazzo ricoverato lunedì e ancora in prognosi riservata. Il giovane ha trascorso una notte tranquilla senza complicazioni anche se le sue condizioni restano ancora gravi a causa delle ustioni e dei traumi riportati dall’incidente. Il medico ha rassicurato i parenti e nella giornata di oggi è previsto un nuovo bollettino medico.
Francesco Cianni