PISA, 24 Febbraio – Chi l’avrebbe mai detto che un arzillo nonnino novant’enne sarebbe sfrecciato a 180 km h sulla superstrada dove il limite è 90. Vogliamo citare in giudizio l’ottantenne che supera i 110 sulla Bientina–Altopascio dove l’obbligo è 50 km h e 55 è già un grave eccesso. In totale sono 125 i pericolosi vecchietti che vengono registrati dagli autovelox della polizia provinciale di Pisa, sfrecciare come fulmini. Ma il sospetto nasce naturale: forse gli arzilli nonnini risultano proprietari dei mezzi, ma a guidarli si tratta di nipoti o figli, che da quanto riportano gli autovelox avrebbero già da tempo perso la patente, se non fosse che a sacrificarsi ci pensano nonni e padri.
Un vecchietto livornese ultraottantenne, ha confessato fieramente di essere stato alla guida di un potentissimo suv su una strada provinciale. La tormenta di neve l’ha costretto ad abbandonare il veicolo in mezzo alla strada, tornando a casa a piedi e percorrendo quasi una decina di chilometri. I sensi di colpa del nipote pentito, hanno deciso stavolta di salvare il vecchietto, risparmiandogli di pagare un’ingiusta multa.
Il comandante della polizia provinciale pisana, Daniele Serafini, afferma che negli ultimi tre anni si è registrata una media di 22 mila superamenti del limite di velocità su strade provinciale e sulla Firenze-Pisa-Livorno, che hanno giustamente comportato la sospensione della patente. Centoventicinque sanzioni sono state pagate da ultra settantenni non proprietari dell’auto ma che si sono dichiarati alla guida del automezzo: 93 di questi hanno un’età compresa tra i 70 e gli 80 anni e 30 dagli 81 ai 90.
Valeria Racano