ROMA, 21 Febbraio – Nove rapine a esercizi commerciali, pompe di benzina e banche sarebbero state commesse da una banda a conduzione familiare sgominata dai carabinieri di Palermo che hanno arrestato 10 persone. Al vertice un uomo di 40 anni di Bagheria. Del gruppo farebbero parte anche la convivente di 32 anni, il nipote di 23 e persino, usato come diversivo, il figlio di 10 anni. Prima delle rapine avveniva un sopralluogo della donna che portava con se’ il figlio di 10 anni e poi le rapine venivano eseguite dai suoi complici.
Lo hanno scoperto i carabinieri che la scorsa notte hanno eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip Piergiorgio Morosini, su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dei sostituti Ennio Petrigni e Ilaria Auricchio. Le indagini, che hanno preso spunto da accertamenti tecnici della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale dei carabinieri di Palermo nel corso dei rilievi dopo le rapine. Importante anche i sistemi di videosorveglianza, che hanno ripreso la donna nel corso delle visite preparatorie da lei compiute, una volta, in una tabaccheria.
Valentina Ferrari