ROMA, 20 Febbraio – E’ avvenuto un vero e proprio blitz degli ispettori dell’Agenzia delle Entrate nella località di vacanza di Courmayeur, in provincia di Aosta: gli uomini del fisco, come già accaduto a Cortina, Milano e Sanremo, hanno analizzato i conti di numerosi esercizi commerciali, con l’intento di combattere l’evasione fiscale.
Il controllo “ a tappeto” è iniziato alle 10:30 di mattina, quando alcune decine di ispettori, attrezzati di scii, sono saliti ad alta quota per effettuare controlli nelle baite- ristoro, mentre una settantina di altri funzionari si sono riversati in 30 esercizi commerciali di vario genere, al centro del paese, vigilando sulla regolare emissione degli scontrini fiscali. Questo piano di controlli promosso dal governo per limitare il fenomeno dell’evasione fiscale, già aveva dato i suoi frutti in occasione del primo intervento a Cortina, durante il quale si registrarono il 300% degli incassi in più.
Il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, ha commentato positivamente i controlli anti-evasione: «Nessun commerciante o ristoratore mi ha contattato preoccupato da questa eventualità, siamo una località turistica che sta lavorando, è abbastanza ovvio che, visto il »trend« nazionale, prima o poi sarebbero arrivati qui. Non abbiamo timore, siamo tranquilli». Al contrario infastidito dal blitz è Pierantonio Genestrone, presidente dell’Ascom Confcommercio Valle d’Aosta, specialmente per la spettacolarizzazione dei recenti interventi: «Quel termine si usa nella lotta alla criminalità organizzata, quando si parla di mafia o di camorra. Noi non siamo delinquenti – dice -. È giusto e apprezzabile che ognuno faccia al meglio il proprio lavoro ma è ingiusto criminalizzare i commercianti. Sappiamo che ci sono i controlli, fanno parte del nostro lavoro. Di certo resta il fatto che, per quanto mi risulta,la Valled’Aosta è tra le regioni più virtuose per quanto riguarda l’emissione di scontrino fiscale».
Chiara Cavaterra