BERLINO, 17 Febbraio – E’ crisi nella Repubblica Federale Tedesca. La Cancelliera Angela Merkel ha dovuto annullare la visita a Roma in programma questa mattina. Con una telefonata ha informato il premier Mario Monti e il capo dello Stato Giorgio Napolitano dell’impossibilità di lasciare la Germania per ragioni di politica interna. Questa mattina il Presidente Christian Wulff, investito da problemi giudiziari, ha dichiarato: “Ho deciso di dimettermi per cercare di risolvere quanto prima la situazione” e aggiunge: “Ho commesso degli errori ma sempre in buona fede” ha dichiarato, ma “la Repubblica ha bisogno di un Presidente che ha la fiducia della maggioranza dei cittadini non solo di una parte. Per gli sviluppi In questi ultime due settimane mi è impossibile mantenere il mio ufficio. Il mio recarmi alla procura di Hannover mi scagionerà in tutti i modi verrà dimostrato che non ho compiuto illeciti”.
L’ormai ex- presidente da metà dicembre è stato travolto da uno scandalo che lo vede coinvolto per un prestito privato a tassi agevolati ricevuto dalla moglie di un uomo d’affari, per alcune vacanze pagate da ricchi amici quando era ancora ministro della Bassa Sassonia, e per aver cercato di condizionare la stampa. E proprio dalla procura di Hannover è giunta la revoca dell’immunità per Wulff per atti d’ufficio. Per la Germania si tratta di un grave colpo, poichè queste dimissioni arrivano quasi due anni dopo quelle di Horst Koehler, che aveva rinunciato alla sua carica il 31 maggio 2010 dopo un altro scivolone: l’incauta dichiarazione, nella quale spiegava che il contingente tedesco in Afghanistan era sul posto anche per difendere gli interessi economici del proprio Paese
La Cancelliera mezz’ora dopo la dichiarazione di Wulff interviene in TV e in modo telegrafico esprime il suo rammarico riconoscendo l’impegno del Primo Ministro verso la politica tedesca interna ed estera. Ringrazia anche la moglie Bettina per il lavoro svolto. Ma Aggiunge: ” La dichiarazione di Wulff di non poter più tener fede al prorio incarico dimostra di aver agito con rispetto verso tutti i cittadini tedeschi. Anche io dimostro il mio rispetto per la decisione presa. La capacità di trattatre tutti egualmente, indipendentemente dalla mansione svolta, è la forza del nostro stato di diritto”. Infine la Merkel rassicura che ci saranno immediate consultazioni con tutti i partiti della coalizione di governo per trovare in tempi rapidi un candidato comune. Gli incontri sono previsti già domani mattina.
Per la Germania si tratta di un grave colpo, poichè queste dimissioni arrivano quasi due anni dopo quelle di Horst Koehler, che aveva rinunciato alla sua carica il 31 maggio 2010 dopo un altro scivolone: l’incauta dichiarazione, nella quale spiegava che il contingente tedesco in Afghanistan era sul posto anche per difendere gli interessi economici del proprio Paese. L’incontro della Merkel con Mario Monti e Giorgio Napolitano è solo rimandato al più presto. Vista la gravità della crisi economica europea e la necessità impellente di risoluzioni al problema Atene, è stata proposta per il fine settimana una teleconferenza a tre con la Merkel e il Primo Ministro Greco Papademos. Al centro del contatto telefonico dunque l’urgenza della crisi dell’ economia reale.
Marzia Fanciulli