ROMA, 16 Febbraio – No ai deputati-sindaci, sì ai deputati-presidenti di Provincia. Con una singolare decisione la Giunta delle elezioni della Camera ha ritenuto compatibile l’incarico di presidente di Provincia con quello di deputato. La decisione è stata presa con 16 voti a favore e 11 contrari. “E’ una mancanza di serietà. Non c’è ragione per mantenere il doppio incarico” afferma Donata Lenzi (Pd)
Questa decisione garantisce a otto deputati di mantenere la doppia poltrona. Conservano infatti il loro doppio incarico Maria Teresa Armosino (Asti-Pdl); Luigi Cesaro (Napoli-Pdl); Edmondo Cirielli (Salerno-Pdl); Antonello Iannarilli (Frosinone-Pdl); Daniele Molgora (Brescia-Lega); Antonio Pepe (Foggia-Pdl); Roberto Simonetti (Biella-Lega); Domenico Zinzi (Caserta-Udc). Quest’ultimo, componente della Giunta, è uscito al momento del voto.
“Con 16 voti contro 11 – dice ancora la Lenzi – si sono salvati. E la scusa è che ormai le Province verranno cancellate, quindi è inutile rinunciare ora alla presidenza”. La delibera riguarda anche Ettore Pirovano della Lega, presidente della provincia di Bergamo, che si è dimesso dalla Camera a dicembre. Non ha partecipato alla riunione della Giunta il componente dell’Mpa Roberto Commercio, impegnato in un’altra commissione. “Avrei votato anche io per l’incompatibilità”, ha assicurato. Maria Pastore, della Lega “Non sta a noi interpretare in via estensiva una sentenza della Corte costituzionale che parla solo di sindaci”, ha spiegato, “né anticipare la legge che prevede l’incompatibilità dalla prossima legislatura”.
Sulla stessa linea anche Maria Grazia Siliquini di Popolo e territorio: “la legge ha fissato l’incompatibilità dalla prossima legislatura e la Consulta parla di sindaci, ma la giunta del Senato nel caso dei sindaci si è pronunciata per la compatibilità e questo ha sollevato un problema giuridico complesso”. Daniele Marantelli del Pd: “E’ il solito consistente contributo, dietro motivazioni da azzeccagarbugli, al vento dell’antipolitica”, ha spiegato il deputato. “La Lega predica bene e razzola male”.
Valentina Ferrari