ROMA, 15 Febbraio – Svolta nell’omicidio della funzionaria della prefettura di Ancona, Rossella Goffo, scomparsa dal capoluogo marchigiano fra il 4 e il 5 maggio 2010 e ritrovata morta sul Colle San Marco il 5 gennaio 2011. E’ stato arrestato dalla squadra mobile, Alvaro Binni, il tecnico informatico della questura di Ascoli Piceno accusato di essere l’autore dell’omicidio. Il corpo della donna venne ritrovato il 6 gennaio 2011 su colle San Marco, nell’ascolano. Binni è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Stando alle accuse tra i due c’era una relazione clandestina. Binni aveva con la donna una relazione contrastata. All’origine dell’omicidio ci sarebbe stata la volontà di Rossella Goffo, sposata e madre di due figli, di andare a vivere con il tecnico, a sua volta sposato e padre, che invece non voleva saperne. Binni si è sempre difeso dicendo che la moglie era al corrente della passione di Rossella, e che dunque la propria situazione familiare non poteva costituire un movente per liberarsi della Goffo, che peraltro era arrivato anche a denunciare per stalking.
L’ordinanza è stata firmata dal gip Carlo Calvaresi su richiesta della Procura ascolana titolare dell’inchiesta. L’avvocato Nazario Agostini, ha già incontrato il suo assistito, nel carcere di Marino del Tronto: “L’ho trovato per quanto possibile sereno e intenzionato a portare avanti con determinazione la battaglia che fin dall’inizio abbiamo intrapreso, vale a dire dimostrare che è assolutamente estraneo all’omicidio”.
Valentina Ferrari