PERUGIA, 14 Febbraio – Manette vaganti in Umbria. Più precisamente, ai polsi dell’ex sindaco di Gubbio e attuale vicepresidente del consiglio regionale, Orfeo Goracci (Rifondazione Comunista), arrestato questa mattina con la pesante accusa di associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio ed una lunga serie di reati. Ad accompagnarlo nella sfilata d’arresto, altre otto persone, tra cui l’ex vicesindaco di Gubbio, Maria Cristina Ercoli, diversi ex collaboratori ed ex assessori. Tutta l’ex giunta di Gubbio coinvolta, tra cui anche qualche esponente dell’Idv.
La parentopoli dei nostri tempi, ha incastrato Goracci, concessore di diverse assunzioni facili e avanzamenti di carriera proprio nel periodo il cui ricopriva la carica di Sindaco di Gubbio. Avvisi di garanzia arrivati già in passato, con accuse di corruzione, concussione e abuso di potere, in questo caso il potere è quello d’ufficio. Goracci lo scorso novembre, si era autosospeso dal Prc poco dopo la ricezione dell’avviso di garanzia, ed era stato messo alle strette dal partito che per di più lo accusava di svolgere compiti e iniziative in totale mancanza di trasparenza comunale.
Graziano Campanelli, ex assessore al commercio e al comune di Gubbio e attualmente consigliere comunale dell’Idv, è finito in carcere con Goracci, insieme all’ex assessore all’Ambiente nonché consigliere del Pcr Lucio Panfili e la dirigente comunale Lucia Cecili. Inoltre ai domiciliari sono finiti l’ex assessore ai Lavori Pubblici Marino Cernicchi e l’ex dirigente della polizia municipale Nadia Ercoli, non a caso sorella di Maria Cristina. Al momento, stanno indagando e perquisendo il Comune di Gubbio e gli uffici del Consiglio regionale dell’Umbria.
Valeria Racano