TORINO, 14 Febbraio – Omicidio a Rivoli nella scorsa notte. La vittima è Moreno De Lillo, 42 anni, accoltellato per gelosia, sotto casa, da un giovane operaio 23 enne di Collegno, Diego Pulselli, fermato subito dopo il ritrovamento del corpo. Il giovane ha confessato l’omicidio nella notte, subito dopo il suo arresto, avrebbe agito per ragioni passionali, in quanto non aveva accettato la fine della presunta storia con la convivente della vittima, una giovane donna romena di 25 anni. La donna incredula per il folle gesto, ancora non riesce a spiegarsi il motivo di tale violenza, spiegando che tra lei e Pulselli, vi era stato solo un rapporto di amicizia.
La tragedia si è svolta nella notte, il giovane operaio, giunge sotto casa della vittima e attacca del nastro adesivo al citofono dell’abitazione facendo in modo che suonasse con insistenza. Moreno De Lillo scende in strada per capire che cosa sta succedendo, ma aperto il portone si trova davanti il suo assassino, che lo aggredisce ed uccide con diverse coltellate.
A dare l’allarme dell’accaduto un passante che ha ritrovato il corpo dell’uomo nel giardino di un condominio tra la neve. Ritrovata anche l’arma del delitto nell’area industriale di Collegno, un coltello con lama di 29 cm, così come era stato indicato dal giovane dopo il suo fermo. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Giancarlo Avenati Bassi, che in base ad alcuni accertamenti, è venuto a conoscenza che il 23 enne con alcune lettere anonime, consegnate a gennaio di quest’anno, aveva già cercato di screditare De Lillo, per recuperare il rapporto con la giovane convivente della vittima.
Annamaria Oliveti