ROMA, 13 Febbraio – Lo scorso venerdì notte il ricovero urgente in ospedale ma per Calisto Tanzi, nonostante le gravi condizioni di salute, non è previsto nessuno sconto delle pena. “Dovrà restare in carcere”. E’ questa la decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna. Il prossimo 6 marzo è prevista una nuova udienza per la possibile scarcerazione.
Calisto Tanzi, oggi 73 anni, arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta nel caso del crac Parmalat, è detenuto nel carcere di Parma dal maggio 2011. Le sue condizioni di salute, già precarie secondo i suoi legali, si sono aggravate con la vita in cella tanto da portarlo al ricovero urgente lo scorso venerdì notte. I problemi cardiaci di Tanzi sono peggiorati e uno dei legali, Giampiero Biancolella, afferma che “le condizioni di salute del suo assistito sono incompatibili con il regime carcerario”. I legali di Tanzi stanno cercando in tutti i modi di ottenere gli arresti domiciliari sfruttando anche quest’ultimo ricovero del loro assistito, ma dopo il rinvio al ricordo da parte della Cassazione, il tribunale di sorveglianza di Bologna ha deciso che il detenuto dovrà restare in carcere a scontare la pena. Per lui, date le precarie condizioni di salute, è prevista una cella singola nella sezione “minorati fisici” e sarà continuamente monitorato da un medico.
Il prossimo 6 marzo intanto è prevista una nuova udienza del tribunale di sorveglianza di Bologna per decidere sugli eventuali domiciliari per Calisto Tanzi. In tale udienza i legali presenteranno una nota sulle gravi condizioni di salute dell’assistito e i giudici non potranno non tener conto dei problemi cardiaci di Tanzi.
Francesco Cianni