CALTANISSETTA, 9 Febbraio – L’operazione antimafia denominata “Star Glass” ha portato, nel pomeriggio di ieri nella città belga di Liegi, all’arresto del latitante Gaetano Trainito, 48 anni, soprannominato “Tanu ucchiu di vitru”. L’uomo, pericoloso esponente di spicco e killer della consorteria mafiosa Stidda di Niscemi, era evaso dal carcere di Padova l’11 novembre scorso, dove avrebbe dovuto scontare una pena fino al 2 ottobre del 2024. Il pluripregiudicato aveva però approfittato del permesso concessogli per partecipare ai funerali della madre, morta a Niscemi qualche giorno prima, per non fare più ritorno alla casa circondariale.
E’ stata la stessa direzione del carcere a denunciarne l’evasione: Trainito era fuggito a Liegi, dove risiedono moglie e figli, mantenendo i contatti con la sua famiglia in Sicilia, utilizzando un’utenza cellulare “riservata”, monitorizzata costantemente. Il latitante si nascondeva, sotto falso nome, in un’abitazione in affitto vicino a quella dei familiari, proprio per eludere gli eventuali controlli della Polizia locale. Ma la sua latitanza è durata solo 4 mesi: è stato ammanettato dagli agenti delle Squadre Mobili di Caltanissetta, Padova, del Commissariato di polizia di Niscemi e del Servizio Interpol di Roma.
Gaetano Trainito è stato messo agli arresti intorno alle 17, mentre si trovava all’interno del bar “Centro Culturale Italiano di Liegi” sito in Rue Thèodore Cuitte 11, intento a bersi una birra. Dalle indagini è emerso inoltre che l’uomo aveva intenzione di rifugiarsi in Germania con la complicità di affiliati al clan Russo, aderente alla Stidda di Niscemi. Trainito dovrà scontare una pena residua di 12 anni, 10 mesi e 24 giorni, relativa alla sentenza emessa nel 2003 dalla Corte di Assise di Appello di Milano con le accuse di omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso e per ultima, quella di evasione.
Costanza Ferruzzi