ROMA, 9 Febbraio – Il ministero per lo Sviluppo economico ha avviato la procedura di liquidazione coatta amministrativa della cooperativa editrice Il Manifesto. Lo rende noto il collettivo del quotidiano, annunciando una campagna straordinaria a sostegno del giornale, che resterà in edicola. Ma il quotidiano comunista promette: “non chiudiamo, rilanciamo”.
“Il ministero dello Sviluppo economico” si legge sul sito del ‘manifesto’ “ha avviato la liquidazione coatta amministrativa della cooperativa. Oggi abbiamo avuto notizia che è stato firmato il decreto. Domani in edicola giornale speciale: il manifesto non chiude ma rilancia”. A seguire il comunicato del collettivo: “Il ministero per lo Sviluppo economico ha avviato la procedura di liquidazione coatta amministrativa della cooperativa editrice il manifesto. Ma il giornale resta in edicola e rilancia. Questa procedura particolare – alternativa alla liquidazione volontaria e riservata tra gli altri alle cooperative – cautela la cooperativa da eventuali rischi di fallimento. E’ il momento più difficile della storia quarantennale de il manifesto”.
Prosegue la nota: “La decisione di non opporsi alla procedura indicata dal ministero si è resa inevitabile dopo la riduzione drastica e retroattiva dei contributi pubblici per l’editoria non profit. Nonostante le promesse di intervento fatte dal presidente del consiglio Mario Monti e l’esplicita richiesta in tal senso del presidente della Repubblica, a oggi nessuna soluzione è stata trovata”. La cooperativa editrice ha convocato una conferenza stampa nella sede di Roma per domani alle 14 lanciando un appello ai suoi lettori: “è il momento più difficile della nostra storia quarantennale, Abbiamo bisogno di voi”.
Valentina Ferrari