ROMA, 9 Febbraio – Ecco l’ennesima provocazione del celebre latitante che è stato all’origine di tensioni tra Italia e Brasile. Cesare Battisti, L’ex terrorista dei Pac, condannato all’ergastolo per quattro omicidi in Italia e rifugiato in Brasile, ha annunciato che parteciperà al Carnevale di Rio con una delle maggiori scuole di samba della città carioca in pieno centro di Rio. Ieri battisti ha incontrato alcuni parlamentari a Brasilia, dove era andato per assistere a una riunione della Commissione dei diritti umani della Camera. In quell’occasione uno dei direttori del Cordao do Bola Pretalo ha invitato a sfilare e lui ha accettato dichiarando: “Sono amico di uno dei direttori del Cordao e voglio partecipare alla manifestazione perché sono curioso di vedere tutte queste persone trascinate in strada dalla musica”. Le sfilate sono previste per venerdì 17 e poi il sabato dalle 9 alle 14. Ma Battisti ha dato anche un’altra notizia si trasferirà definitivamente a vivere nel condominio di Beira Mar a Rio e comincerà a lavorare in una libreria della cittadina. Ad aprile uscirà un suo libro sulla detenzione nel carcere di Papuda, Ao pé do muro, ai piedi del muro.
Intanto, in Italia, uno dei familiari delle vittime uccise da Cesare Battisti commenta con tono sarcastico la notizia: “Penso che stia facendo di tutto per ottenere la massima popolarità per poi candidarsi, magari, anche alle prossime elezioni in Brasile. La regola di tutti gli ex terroristi è quella di stare in silenzio. A lui invece non frega niente, anzi più si parla di lui e più è contento. A questo punto gli manca solo la candidatura per essere onnipotente in modo completo. Tenendo conto poi di tutte le amicizie che ha in Brasile non gli sarebbe nemmeno così difficile. Resta solo l’amarezza di constatare che i giornali danno più rilievo a queste cose piuttosto che ad altre più importanti come al fatto che il Governo non stia muovendo un dito per risolvere questo caso. A questo punto dovrò muovermi da solo e sto pensando di piazzarmi con una tenda davanti all’Ambasciata brasiliana a Roma per attirare almeno l’attenzione dell’opinione pubblica”.C’è stato anche il commento di Roberto Menia, coordinatore nazionale di Futuro e Libertà e capogruppo Fli in Commissione Esteri alla Camera: “Se il Brasile vuole dimostrare di essere veramente un Paese amico, ci dovrebbe aiutare a organizzare un bello scherzo di Carnevale al terrorista assassino, Cesare Battisti, proprio mentre partecipa al Carnevale di Rio: faccia cadere il divieto di estradizione e permetta all’Interpol di catturarlo, magari proprio durante la sfilata di questa grottesca e tragica maschera, nel Sambodromo di Rio”.
Nel 1993 per quattro assassini compiuti alla fine degli anni ’70. Le vittime sono: Antonio Santoro (6 giugno 1978), maresciallo della Polizia penitenziaria, Pierluigi Torregiani, gioielliere. (16 febbraio 1979). Nell’agguato rimasero coinvolti il figlio di quest’ultimo che da allora vive sulla sedia a rotelle, Lino Sabbadin, macellaio (16 febbraio 1979), Andrea Campagna, agente della Digos.
Valentina Ferrari