ROMA, 3 Febbraio – Pare che per Schettino non ci sia più nulla da fare perché le accuse sono davvero pesanti: omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Non mancano poi sul web filastrocche e canzoncine in rima volte a screditare ulteriormente, ma con una punta d’ironia, la figura dell’ex comandante. È come se tutto si stesse ritorcendo contro di lui, ma, inaspettatamente, sembra che ci sia ancora qualcuno che intenda salvarlo dagli insulti e dalle colpe e che addirittura, lo definisce un eroe.
Si tratta della 24enne moldava Domnica Cemortan che lo scorso 13 Gennaio ha vissuto da protagonista il tragico incidente della Costa Concordia. La ragazza è stata sottoposta ad un lungo interrogatorio che sembra aver soddisfatto pienamente gli inquirenti. La Cermontan è arrivata alle ore 11,00 alla caserma dei carabinieri ed è uscita alle 17,30. Si è coperta con il cappuccio di piumino e non ha rivolto la parola a nessuno per quanto non vedesse l’ora di andare via. “Ero a bordo perché sono innamorata di Schettino”, ha affermato davanti ai magistrati. Poi ha aggiunto “”Quando è avvenuto l’incidente in plancia c’ero anch’io”. E con questa dichiarazione, la moldava ha smentito in pieno ciò che aveva confermato Schettino, cioè di non permettere a nessuno di entrare in plancia. Ma è molto probabile che ciò le sia stato permesso poiché la 24 enne conosceva molte persone dell’equipaggio con le quali aveva un vero e proprio rapporto di amicizia.
La giovane ha confermato di aver assistito in prima persona ai tragici momenti in cui il comandante avrebbe tentato di salvare la nave dall’impatto con gli scogli, con una serie di disperate manovre. Ha riportato alcune frasi dette da Schettino e altri ufficiali, ma non ha ricordato perfettamente gli orari dell’allarme, dell’evacuazione e dei soccorsi. Non si è mai stancata di dire che il comandante Schettino ha dimostrato di essere all’altezza del suo ruolo poiché ha salvato milioni e milioni di persone. Lo ha definito un vero e proprio eroe contrariamente da quanto sostengono altri.
La fermezza di Domnica nel difendere l’ormai ex comandate, lascia pensare che tra i due ci fosse del tenero. Infatti, i sommozzatori hanno trovato nella camera di Schettino vari oggetti personali della ragazza. E’ ormai una certezza che la giovane si fosse imbarcata senza avere una cabina assegnata, né una registrazione e anche il commissario di bordo Manrico Giampedroni ha segnalato la presenza della Cermontan, confessando agli inquirenti: “L’unica estranea presente in plancia quella sera era un’amica del comandante”
Martina Morlè