ROMA, 22 Gennaio – Episodio scandaloso ieri notte a piazza Caricamento, nel centro storico di Genova. Una colombiana di 24 anni è stata massacrata di botte da un gruppo di ragazzi. Verso le 23, la giovane ha ricevuto una pallonata in pieno volto e in seguito alle sue proteste, forse uno scambio di parole troppo acceso, è stata barbaramente picchiata. Responsabile dell’abominio un gruppo di extracomunitari, subito fuggiti all’arrivo della Polizia dopo aver rotto alla straniera tibia e perone a suon di calci. La vittima si trova attualmente ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, dove i medici le hanno confermato 30 giorni di prognosi per le fratture.
Quale il motivo di tanta barbarie? C’è un elemento su cui riflettere. A quanto pare, i ragazzi non avevano alcuna intenzione di violentare o rapinare la colombiana. L’episodio si spiega dunque nella sola, ingiustificata e inquietante voglia di violenza. Repressa e gratuita. Ci si augura rimanga un evento isolato. Se un simile dramma dovesse ripetersi, bisognerebbe in effetti considerare certi fatti allarmanti segnali dello specchio dei tempi. Terribile anche solo immaginarlo, inspiegabili le conseguenze. Eppure la criminalità aumenta in maniera sconcertante ed ha come teatri le grandi città, Milano e Roma in primis. Necessario combattere per arginare quanto prima il fenomeno. Tale status di follia va bloccato prima che esploda irreparabilmente, e i fatti portano a pensare al peggio. Auspichiamo un intervento massiccio, castrante da parte delle Forze dell’Ordine.
Luca Siliquini