ROMA, 20 Gennaio – Ancora non ci sono né date, né modalità ma la categoria dei benzinai prende seriamente in considerazione lo sciopero di 7 giorni. Lo rendono noto le due associazioni aderenti a Confcommercio, la Figisc e la Anisa, attraverso un comunicato congiunto stipulato tra i due Presidenti.
Nel mirino della categoria la nuova manovra sulle liberalizzazioni. In base alla bozza fatta circolare da Palazzo Chigi, da giugno 2012 i distributori non avranno più l’obbligo di rifornirsi dalla loro società. Potranno prendere il carburante da qualsiasi azienda petrolifera. In pratica, la bozza toglie l’esclusività del distributore. Inoltre il self-service potrà essere in funzione 24h su 24, senza la presenza obbligatoria del benzinaio. Questi i motivi del probabile sciopero di cui non conosciamo la data. Il presidente della Figisc, Luca Squeri, e il presidente di Anisa, Stefano Cantarelli, sono convinti che questa soluzione non risolverà di certo la crisi in cui versa l’Italia, anzi, si legge nel comunicato: ”La decisione frutto di una scelta politica. Una risposta mediatica alla crisi del nostro Paese”.
Dopo i taxi ecco lo sciopero dei distributori di benzina. Si attendono anche manifestazioni da parte delle farmacie e dei liberi professionisti. Un caldo inverno attende il Governo sulla delicatissima questione delle liberalizzazioni.
Giancarlo Lettera