ROMA, 17 Dicembre – E’ atterrato questa mattina all’aeroporto romano di Ciampino, con un volo speciale, Francesco Azzarà,coordinatore di Emergency sequestrato lo scorso 14 agosto nel Darfur da militanti locali.
La conferma arriva dal portavoce della famiglia Vincenzo Catalano. “Abbiamo sentito Francesco e ci ha detto che è felice di essere in Italia“, ha riferito Catalano. “Ci ha chiesto come stavamo e noi lo abbiamo chiesto a lui ma non ci siamo dilungati. Avremo tempo di parlare di questa vicenda che comunque deve essere dimenticata”. Anche il padre ha voluto rendere pubblica la propria felicità: ”Voglio ringraziare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, le istituzioni e lo staff della Farnesina per la loro vicinanza. In questi mesi ci sono stati tutti vicini. Voglio ringraziare anche Emergency e Gino Strada oltre ai sindaci italiani che ci hanno sempre sostenuto”.
La sua liberazione è scaturita da un’operazione di intelligence avvenuta giovedì che non ha causato vittime. “Non è stato pagato alcun riscatto” hanno sottolineato le fonti di sicurezza, confermando, invece, l’arresto di sei rapitori, che saranno processati.
Dopo l’arrivo in Italia Azzarà è stato trasportato in una caserma dei Ros, dove è stato ascoltato dai carabinieri e dai pm in merito alla sua lunga prigionia durata 124 giorni. Più tardi, in giornata è previsto il ritorno nel suo paese natale Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, dove l’intera cittadina, insieme ad amici e parenti, lo attende a braccia aperte per dar via ai festeggiamenti e ad una grande festa.
Emanuele Verdone