RAPALLO(GE), 11 Dicembre – Una ragazzina di soli 12 anni veniva violentata e costretta a vivere come una schiava dai suoi genitori, padre albanese e madre ecuadoriana, 37 anni entrambi, residenti al centro di Rapallo. Tante le faccende che doveva sbrigare la giovane, come accudire i due fratellini più piccoli, occuparsi dei lavori di casa, ed esaudire ogni tipo di richiesta dei propri genitori.
Il suo cibo veniva versato in una ciotola e la ragazza obbligata a consumarlo a terra. Quando era l’ora di dormire si arrangiava in una specie ci cuccia. In caso di ribellione la punizione più severa consisteva nel chiudere la piccola in balcone per diverse ore, in pigiama o solo con la biancheria intima.
L’allarme è scattato dopo una telefonata anonima a Telefono Azzurro, che a sua volta ha avvertito le autorità. Immediato l’intervento della polizia, che ha arrestato entrambi i genitori con l’accusa di sequestro di persona e riduzione in schiavitù. La bimba, in evidente stato confusionale e con visibili segni di maltrattamento, è stata affidata ai servizi sociali, mentre rimangono ancora inspiegabili le ragioni di tanto odio e tante violenze nei suoi confronti.
Emanuele Verdone