ROMA, 8 DICEMBRE – Nella giornata di ieri la Commissione Lavoro della Camera ha proposto al governo di valutare la possibilità di alzare a 1.400 euro, cioè tre volte il minimo, la soglia oltre la quale scatta il blocco dell’adeguamento. Il ministro del Welfare Elsa Fornero e il governo si son detti disponibili ad apportare modifiche e alleggerire il pacchetto sulla previdenza.
Il viceministro al Lavoro, Michele Martone avverte: “L’importante è che i saldi rimangano invariati”. Resta comunque il problema sostanziale, cioè trovare le risorse che rimpiazzino l’introito abbastanza importante, del valore di oltre quattro miliardi di euro.
S’ipotizza un intervento sulle “pensioni baby”, con un contributo limitato all’importo superiore al minimo, o su un contributo di solidarietà delle pensioni d’oro, attraverso una revisione in aumento della quota di prelievo per quelle pari almeno a venti volte il minimo Inps, ma anche attraverso un abbassamento dell’importo delle pensioni cui si applica il contributo.
Un’ulteriore ipotesi è anche quella di un aumento del prelievo, ora all’1,5%, sui capitali rientrati con lo scudo fiscale. Il ministro Elsa Fornero si è detta favorevole “se ci sono le risorse”. “Considero molto proficuo il lavoro svolto dalla Commissione, vedremo se riusciremo a modificare la norma a saldi invariati” ha dichiarato Martone.
Sabrina Brandone