ROMA, 6 Dicembre – Il mistero sulla morte di Enrico Mattei, presidente dell’Eni ucciso nel ’62 in un volo aereo, si arricchisce di un nuovo particolare legato a un manoscritto del poeta Pasolini fatto consultare e offerto a Marcello Dell’Utri nel quale ci sarebbero scritte informazioni importanti per risolvere il caso.
Dell’Utri, convocato dalla procura di Palermo, ha risposto alle domande del giudice Antonio Ingoia. Il senatore ha raccontato che lo scorso anno durante una mostra in Via Senato a Milano, uno sconosciuto gli si è presentato dicendogli di avere tra le mani un inedito del poeta Pasolini contenente informazioni sul delitto Mattei. Sempre secondo il racconto di Dell’Utri, si tratterebbe di un capitolo dell’incompiuto libro “Petrolio”, una bozza di sessanta fogli battuti a macchina con i nomi di Mattei e Cefis. I due si sarebbero dovuti incontrare successivamente per approfondire la questione, ma lo sconosciuto non si è mai presentato da Dell’Utri con i fogli.
Questa rivelazione apre nuovi scenari anche sulla morte del poeta Pasolini, da sempre legata all’omosessualità, ora non sarebbe da escludere l’ipotesi sulle conoscenze del Pasolini sul delitto Mattei. La procura di Palermo indaga anche sulla morte del giornalista Mauro De Mauro ucciso dalla mafia nel 1970 quando si occupava proprio della morte di Mattei ma Dell’Utri ha detto di non aver letto il nome del giornalista nel manoscritto pasoliniano.
Dell’Utri non ha saputo fornire altre indicazioni utili alla procura, le domande sono tante: perché la famiglia di Pasolini non è in possesso del capitolo? Perché l’uomo sconosciuto ha scelto proprio Dell’Utri per la consultazione? Perché non si è fatto più vivo con il senatore? Mistero.
Davide Serusi