Bologna: ragazzo in coma per mdma lotta per sopravvivere

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BOLOGNA, 30 NOVEMBRE – Voleva festeggiare la maggiore età i maniera indimenticabile. Così è stato, ma non col lieto fine che aveva immaginato, infatti il diciottenne che per festeggiare il suo compleanno ha assunto una pasticca, ha passato il suo compleanno tra la vita e la morte e sicuramente non potrà dimenticarlo.

Lunedì e sera il giovane di Cattolica è stato trasportato d’urgenza al Sant’Orsola di Bologna per essere sottoposto nella notte al trapianto di fegato. «L’abbiamo preso per i capelli». La frase arriva come un pugno allo stomaco.«Epatite fulminante», chiarisce il bollettino medico.

In coma da domenica mattina per aver ingerito una dose micidiale di droga, l’Mdma, il diciottenne sta ancora lottando per sopravvivere. Le sue condizioni, giudicate già gravissime al momento del ricovero, sono via via peggiorate, fino al punto di convincere i medici del ‘Ceccarini’ a contattare i colleghi bolognesi. Al deficit renale è intervenuta una grave insufficienza epatica: anche il fegato era gravemente compromesso. Si è deciso allora di trasferire il giovane al Sant’Orsola, dove opera l’equipe del professor Antonio Daniele Pinna, un’autorità nel campo dei trapianti.

La fortuna del ragazzo, spiegano i medici, è stata quella di aver trovato immediatamente un donatore, priorità assoluta per lui nella lista di attesa per un trapianto. Il fegato è arrivato per lui da Foggia. L’epatite, hanno chiarito i medici, è stata causata proprio dalla sostanza ingerita, forse a causa della quantità, forse per intolleranza da parte del fisico del giovane, fatto sta che gli aveva devastato l’organo.

L’intervento è andato bene, ancora non si conoscono le condizioni del ragazzo, ma dopo otto ore di operazione, i medici sono ottimisti e lui è ricoverato in terapia intensiva, con prognosi riservata.

Un male quello della “droga da discoteca” che non si riesce a debellare. A cui si ricorre per divertirsi e passare una serata differente, nonostante non siano stati pochi i casi finiti male. Se n’è discusso parecchio e, solo un mese fa, proprio nelle zone del giovane era stata debellata dai carabinieri un’organizzazione di spacciatori nell’operazione Halloween.

Sul caso interviene anche il Presidente della Provincia Stefano Vitali: “Un dramma – scrive – quello del consumo di sostanze stupefacenti, tremendamente attuale, che non appartiene a luoghi lontani ma investe anche noi che viviamo in questo territorio”. “Senza una comunità sana, una famiglia vicina, genitori attenti e presenti, – scrive ancora Vitali – un sistema educativo sensibile, nessuno può fare nulla di veramente incisivo, neanche i migliori servizi di prevenzione. Serve una nuova cultura di vita di tutto il corpo sociale e civile delle nostre comunità. Questi drammi, che non devono passare nel dimenticatoio ma affrontati con il coraggio di guardarsi negli occhi, sono punte estreme di uno stile di vita malato che deve essere fermamente condannato, contrastato, e radicalmente cambiato”.

Un male attuale, contro il quale si lotta, ma è sempre poco, il consumo persiste. Questo ragazzo, come esempio, perchè può finire davvero tragicamente. Speriamo comprenda il significato di ciò che ha vissuto, e soprattutto del fatto di aver avuto una seconda possibilità, una seconda vita.

Alessandra Scarciglia

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