BRINDISI, 27 NOVEMBRE – Una barca a vela lunga 16 metri con a bordo 70 migranti è naufragata a pochi metri dalla costiera brinidisina. Il “veliero della speranza”, partito cinque giorni fa dalle sponde della Turchia, ha attraversato il Mar Egeo, lo Jonio e, infine il canale di Otranto prima di ribaltarsi a pochi metri dal sogno. La scogliera carbonatica che tappezza le coste salentine ha interrotto bruscamente l’incedere sulle acque della barca che, dopo essersi incagliata, ha catapultato in mare molti esuli.
39 i naufraghi soccorsi a Carovigno, sul litorale di Santa Sabina e tratti in salvo miracolosamente dalla Guardia Costiera. Nelle acque gelide adiacenti alla zona del naufragio continuano a ritmo incessante le ricerche con motovedette della capitaneria di porto, coadiuvate dagli elicotteri della guardia di finanza e dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Il primo bilancio delle vittime resta fermo a tre, ma si teme che l’entità della tragedia possa aggravarsi ulteriormente nelle prossime ore.
I migranti sono tutti di sesso maschile: tra loro vi sono quattro minorenni. Afghani, iracheni e bengalesi ammassati in un veliero di soli 16 metri in balia delle acque del Mediterraneo. Solo due di loro sono stati ricoverati nel vicino nosocomio di Ostuni per ridurre alcune fratture scomposte riportate nel naufragio. Dopo i primi soccorsi portati dal personale medico del 118 brindisino sono stati portati nel Centro estivo “La nostra famiglia” dove sono stati rifocillati, gli sono stati forniti abiti asciutti e si è proceduto all’identificazione.
A bordo del veliero, secondo le prime testimonianze, viaggiavano 70 persone. Tra i 30 dispersi si teme che solo una decina siano riusciti a raggiungere a nuoto la costa brindisina per poi fuggire nelle campagne circostanti.
Redazione
Brindisi, Il veliero della speranza naufraga a largo di Santa Sabina. Tre morti e trenta dispersi added by RTG24 on
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