BERGAMO, 25 NOVEMBRE – Secondo alcune intenzioni, Pietro Lago, comandante dei RIS è partito alla volta degli States portando con se i campioni di dna rilevati sui vestiti di Yara Gambirasio.
L’intenzione della trasferta americana è stata quella di servirsi dei potenti mezzi tecnologici messi a disposizione dal Federal Bureau of Investigation FBI per gettare una luce risolutiva sul caso.
Sembra che l’operazione abbia avuto luogo qualche settimana fa e produrrà i primi risultati già tra qualche mese.
Sempre secondo indiscrezioni due delle quattro tracce di dna trovate sui vestiti della ragazza appartengono al suo assassino e sono state rilevate sui leggins e sugli slip della ragazzina.
Finalmente la tecnologia riuscirà a dare un volto ed un nome a chi ha perpetrato questo atroce delitto.
Luca Brandetti