TORINO, 22 Novembre – È polemica a Torino per la richiesta da parte di una studentessa turca e di fede musulmana, di avere a disposizione un’aula in cui possa pregare durante l’orario delle lezioni. Le suddette lezioni, del corso di matematica cui la ragazza è iscritta, si svolgono presso Palazzo Campana un edificio perennemente in ristrutturazione con aule e attrezzature non proprio all’avanguardia.
La richiesta ha destato subito numerose polemiche soprattutto nell’ambito politico. Sia la Lega Nord che il Pdl hanno ampiamente dichiarato di essere contrari a favorire tali concessioni, questo per quanto riguarda le diverse fedi religiose. L’università invece evidenzia la sua disponibilità al dialogo e al rispetto di tutte le fedi e posizioni politiche, senza nascondere alcune perplessità. Il pro rettore Sergio Roda ha spiegato che al momento il Senato accademico non si è ancora espresso in merito alla richiesta della studentessa, e che potrebbe esservi la possibilità di uno spazio comune dove poter mettere in pratica il proprio credo, a seconda della religione di appartenenza. Roda inoltre prosegue le sue dichiarazioni sottolineando come sia giusto che la città si faccia carico delle diverse esigenze religiose, ma l’università pubblica resta pur sempre un’istituzione laica. “Per anni la destra giovanile ha chiesto che all’interno dell’ateneo potesse esserci un luogo di preghiera per i tanti cattolici professanti. Ci è stato sempre risposto picche ora quella stessa laicità deve valere a maggior ragione per i musulmani che in città hanno ben più di un luogo dove radunarsi e pregare”, reagisce così Augusta Montaruli rappresentate del Fuan all’università fino al 2010.
A rassicurare però la ragazza è Ida Curti, assessore all’integrazione e nuove cittadinanze del Comune, che intima alla studentessa di recarsi a Torino a studiare con molta tranquillità poiché la città è rispettosa delle fedi religiose, e al momento è in fase di lavoro affinché vi siano luoghi di preghiera confortevoli. Ad ogni modo il preside della Facoltà di Scienze, Alberto Conte, ha tenuto infine a precisare che la ragazza al momento non è ancora iscritta ufficialmente, e l’università è ancora in attesa dei colloqui preliminari per studenti italiani e stranieri che inizieranno il 5 dicembre, momento in cui si discuterà anche della richiesta per un luogo di preghiera.
Sabrina Spagnoli