Book bloc e Cobas in piazza contro il nuovo governo: scontri e lanci di uova

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Roma, 17 Novembre – Studenti e Cobas hanno invaso le strade nel giorno dell’International Student’s Day per manifestare contro il governo Monti. Uova contro il Senato, disagi a Roma anche a causa dello sciopero dei mezzi. Scontri a Milano, Torino e Palermo.

Cobas e Cub hanno indetto un giorno di sciopero per tutto il comparto dipendenti. “Il governo Monti minaccia di essere micidiale per i salariati, i pensionati, i giovani, i ceti popolari”, sostengono i Cobas. La protesta, è stata indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl trasporti, Faisa Cisal e Sul. “Andiamo da Monti” hanno gridato i 2.500 universitari e liceali che oggi hanno sfilato insieme ai Cobas Studenti e Cobas in piazza in tutta Italia contro la crisi economica nel giorno in cui il nuovo governo si appresta a chiedere la fiducia del parlamento. Le manifestazioni si sono svolte a Milano, Palermo, Cagliari, Parma, Roma e Bologna. A Torino, il bilancio è di nove feriti (otto uomini delle forze di polizia e un manifestante) e di quattro fermi a seguito dei disordini di questa mattina nelle strade del capoluogo piemontese dove alcuni manifestanti hanno tentato di sfondare i blocchi delle forze dell’ordine. Ci sono state tre cariche di alleggerimento nel centro della città quando uno spezzone del corteo ha tentato di dirigersi verso la Banca d’Italia ed Equitalia. A Milano, gli studenti hanno tentato un blitz nella sede dell’Abi, in via Olona. Una decina di giovani, hanno fatto irruzione nell’atrio esibendo uno striscione con la scritta “Save the school, not banks” (Salvate la scuola, non le banche). Sempre a Milano, la polizia è ricorsa a diverse cariche per fermare parte del corteo di Cub-Cobas e studenti che cercavano di forzare i cordoni. Una parte del corteo di giovani milanesi ha cercato di dirigersi verso l’università Bocconi. Non sono mancati lanci di uova, fumogeni e diverse manganellate. Proprio a Milano, un cronista è rimasto ferito dal lancio di un fumogeno. Alcuni giovani hanno poi cercato di aggredire un funzionario di polizia che stava facendo delle riprese, il poliziotto è riuscito a mettersi in salvo. A Venezia e Mestre sono scesi in piazza anche gli studenti delle scuole medie. Un altro corteo è partito a Palermo dove sono scoppiati dei tafferugli con le forze dell’ordine poi rientrati

A Roma, dove a mandare in tilt l’intera città c’era anche lo sciopero del trasporto pubblico, i giovani hanno lanciato uova contro le forze dell’ordine, verso i blindati della polizia schierata davanti a corso Rinascimento e contro il Senato. Due cortei, un flash mob e un sit-in. Contro la crisi, una lunga giornata di iniziative organizzata da studenti, Cobas e Federazione della Sinistra che hanno anche inviato una lettera aperta alla città, al sindaco, al prefetto e al questore per spiegare i motivi delle mobilitazioni: dalle scelte obbligate del nuovo governo tecnico fino alle politiche messe in campo dalla giunta Alemanno. I manifestanti innalzano uno striscione dedicato al neoministro dell’Istruzione «Profumo di austerity. No al governo dei sacrifici», cori contro il sindaco di Roma che ha vietato i cortei in città. I manifestanti sono partiti da Piazzale Aldo Moro, sede dell’Università La Sapienza, il corteo degli studenti romani, ha raggiunto piazza della Repubblica dove si è unito ai Cobas e insieme hanno raggiunto via Cavour e via dei Fori Imperiali preceduti da un notevole schieramento di agenti e blindati della polizia. Con gli scudi di gomma (i book bloc) hanno formato un cordone fino a via delle Botteghe oscure e poi Largo di Torre Argentina. Alcuni negozianti su Corso Vittorio hanno abbassato le serrande. Quando il corteo è giunto in Piazza Sant’Andrea della Valle a pochi metri dall’ingresso del Senato, dove nel pomeriggio è previsto il voto per la fiducia al governo Monti, alcuni giovani hanno lanciato frutta e uova contro la polizia.

VIDEO|LA PROTESTA DI PALERMO

Alessia Ribezzi

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