Legge elettorale: il no dei cittadini al "Porcellum"

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ROMA, 1 Ottobre – 1.210.406, è questo il numero delle firme consegnate oggi in Cassazione,  per la richiesta dell’abrogazione dell’attuale legge elettorale, nota ormai come Porcellum.

Entro il 10 dicembre, si auspica il via libera da parte della Cassazione, seguito dal passaggio alla Corte costituzionale per quanto riguarda l’ammissibilità, la campagna referendaria, e infine il voto,  che si prevede fra il 15 aprile e il 15 giugno 2012.

“Ancora una volta i cittadini hanno anticipato la politica, lo hanno fatto i cittadini l’anno scorso con tre referendum che tutti gli altri partiti snobbavano ma il 95% degli elettorali ha fatto sapere che non voleva il nucleare e le leggi ad personam. Oggi dopo una incredibile raccolta di firme fatta in pochi mesi siamo di nuovo qui come cittadini”, ha commentato così Antonio Di Pietro leader dell’Idv. Anche gli altri promotori dell’iniziativa, Arturo Parisi (Pd), Mario Segni e molti altri. “È stato – ha detto Parisi – un lavoro corale, anche se sono stati i cittadini a correre da noi per esprimere la loro rabbia e indignazione.”

Importante anche il commento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “Non tocca a me fare nuove leggi, ma credo che la necessità di un nuovo sistema elettorale sia innegabile. C’era un vincolo forte. Se l’eletto in Parlamento non mostrava di avere acquisito competenza, la volta successiva correva il rischio di non essere rieletto. Adesso pare non sia tanto importante fare bene in Parlamento, ma mantenere buoni rapporti con chi ti nomina.”

Un momento sicuramente importante per l’Italia che fa dunque presagire, quanto i tempi stiano cambiando nel nostro paese.

Sabrina Spagnoli

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