NAPOLI, 30 SETTEMBRE – Novantacinque imputati tra industriali del Nord, autotrasportatori ed esponenti della camorra che per anni hanno versato illecitamente rifiuti tossici in Campania. Questi i protagonisti della maxi inchiesta, conosciuta come Cassiopea, a cui si è ispirato anche lo scrittore Roberto Saviano per il suo libro Gomorra e a cui si sono dedicati per anni giornalisti e cronisti.
Quasi un mese fa tutto finisce in prescrizione, lasciando però brace viva sotto il fuoco. La rete dei cittadini campani non ci stà e si dà appuntamento davanti a Palazzo Reale, in occasione della visita del presidente della Repubblica Napolitano per l’inaugurazione di una mostra sul Risorgimento. Ad annunciare il sit-in sono la Rete Cittadini Campani per un piano alternativo dei rifiuti, i Comitati e le associazioni di cittadinanza attiva.
Parte il tam tam dai social network, l’obiettivo è essere tutti presenti per manifestare contro quello che viene ormai definito ‘lo scandalo del secolo’. Scrive in un comunicato ufficiale Lucio Iavarore, tra i protagonisti dei comitati anti inquinamento: “Non possiamo far passare il messaggio di debolezza che in Campania si possa continuare a distruggere la salute della gente rimanendo impuniti e lasciando mano libera alla criminalità”.
Elena Petruccelli