PALERMO, 29 Settembre – Palermo ha registrato un repentino abbassamento delle temperature nei mesi estivi, e nessuno se n’è accorto.Nella regione maggiormente colpita dalla calura estiva, in cui il termometro non di rado supera i 30 gradi, quest’anno sembra sia caduta la neve.
Salvatore Di Grazia, dipendente della Provincia di Palermo, assegnato al servizio di Protezione Civile, avrebbe infatti effettuato 42 ore e mezzo di straordinario, più altre tre ore di lavoro notturno soltanto nel mese di luglio. Ad agosto le ore di straordinario sarebbero arrivate addirittura a 200. La mansione svolta dal signor Salvatore? Quella di “spalatore di neve”.
Dove abbia trovato la neve, non si sa. Quello che invece sappiamo è che l’instancabile lavoratore ha chiesto alla Provincia il rimborso di tutte le 415 ore di straordinario che sostiene di avere effettuato, da gennaio a luglio 2011. Una bella somma, che ammonta ad un totale di 5.165 euro. Queste le ore di lavoro suddivise per mesi: 103 a gennaio, 92 a febbraio, 70 a marzo, 17 ad aprile, 50 a maggio, 38 a giugno, 42 a luglio. Numeri che fanno pensare che la Sicilia sia diventata peggio del Polo Nord.
Qualcosa deve però avere destato i sospetti di un dirigente della Provincia, che ha storto il naso di fronte alla cifra richiesta dallo stakanovista per il mese di agosto, bloccando di fatto il pagamento. In tal modo, lo “spalatore” di Palermo, che l’anno scorso era riuscito a farsi rimborsare le 117 ore di straordinario di agosto e le 80 di settembre, non ha visto ripagati i suoi sacrifici.
Ma Salvatore di Grazia, non ci sta, e promette di fare ricorso al Tar. Speriamo solo che nel frattempo non scenda altra neve sul capoluogo siciliano.
Francesca Garreffa