TORINO, 29 SETTEMBRE – Tornano ancora in primo piano il delitto di Cogne e Annamaria Franzoni, la donna accusata di aver ucciso il figlio, Samuele Lorenzi, il 30 gennaio 2002.
Si è svolto da poco il processo Cogne bis, in cui la Franzoni è stata condannata ad un anno e quattro mesi per avere incolpato e diffamato Ulisse Guichardaz, il vicino di casa, per l’omicidio del piccolo Samuele.
“È possibile che Annamaria Franzoni, non ricordi di aver ucciso. È possibile che in lei si siano innescati meccanismi inconsci di rimozione – scissione, capaci di provocare la cristallizzazione di un falso ricordo” è quanto afferma Roberto Arata, giudice del tribunale di Torino.
La donna, ricordiamo, è stata già condannata in precedenza in via definitiva, per l’omicidio del piccolo Samuele.
Sabrina Spagnoli