NEW YORK, 19 SETTEMBRE – Appena mercoledì scorso, sulla rivista liberale Mother Jones è stato pubblicato un video riguardante un incontro del repubblicano Mitt Romney con un gruppo di finanziatori, avuto luogo nel mese di maggio. Lo sfidante di Barack Obama con toni sprezzanti ha definito «parassiti» il 47 per cento degli elettori schierati con Obama per non pagare quest’ultimi tasse sul reddito e vivere sulle spalle dell’assistenza federale. Per Romney queste fetta dell’elettorato americano è «priva del senso di responsabilità individuale e non è duttile ad ogni eventuale insegnamento di tal senso».
Insomma, un vero e proprio altisonante schiaffo alla miseria con rimbombo da parte di tutti i mass-media e dei suoi sostenitori che con imbarazzo lo hanno esortato a dichiarare delle valide giustificazioni a sostegno delle sue affermazioni. Romney così, è intervenuto affermando che il suo pensiero, espresso in toni poco eleganti, «si fondava su una visione dell’America basata sul libero mercato». Una giustificazione insufficiente bocciata dallo stesso New York Times e con ottime probabilità anche dal quel 47 per cento che in realtà non è schierato con Obama ma vota repubblicano da una vita ed è composto da individui che vivono negli Stati del sud o in stato di pensionamento o al di sotto del livello di povertà. Ad aggravare la sua posizione sono poi altri spezzoni del video rilasciati appena ieri in cui il candidato repubblicano sembra dichiararsi a favore dei negoziati per la pace in Medio Oriente che però non riescono a giungere ad una fase conclusiva per colpa dei Palestinesi che «non hanno interesse a trovare alcun accordo di pace». Fonti certe sostengono che non abbia risparmiato neanche la minoranza ispanica.
I video rivelatori sono stati trovati dal nipote dell’ex presidente Jimmy Carter, ultimamente citato spesso da Romney per denigrare la politica estera di Obama, essendo l’ex presidente anche ricordato per aver fallito nel 1980 le trattative di rilascio di alcuni ostaggi americani rapiti e detenuti dai alcuni fedeli dell’Ayatollah Khomeini. Un tipico esempio di mediocrità politica e personale. Oltre Borghezio e Calderoli essa attecchisce anche ai confini internazionali. E oltre ancora.
Filice Alessandra