MIAMI, 28 Agosto – Da tempesta tropicale Isaac è in procinto di trasformarsi in uragano. Lo ha riferito il National Hurricane center di Miami in Florida. La sua trasformazione sta avvenendo mentre si avvicina alla costa del Golfo del Messico: Isaac è diretto verso la Louisiana, dove secondo le previsioni arriverà stasera o al più tardi domani in mattinata.
Il presidente Barack Obama in diretta tv dalla Casa Bianca ha annunciato ai cittadini la gravità dell’uragano, mettendo in allerta la popolazione in modo da dare loro la possibilità di prendere precauzioni: “Prendete sul serio tutti i consigli delle autorità e preparatevi, questa tempesta è pericolosa. Sono previste inondazioni. Dobbiamo essere pronti prima, evacuando dalle case se consigliato, e anche dopo, per la ricostruzione. Ascoltate le autorità: se vi dicono di evacuare, evacuate”. Barack Obama ha già dichiarato lo stato d’emergenza in Louisiana. Secondo quanto riferisce la Bbc, Obama ha inoltre reso disponibili fondi federali per le attività di risistemazione dello stato colpito, necessarie dopo che l’uragano sarà passato.
Attualmente la perturbazione si dirige verso nordest. Stando alle previsioni l’uragano potrebbe provocare mareggiate con onde alte fino a 3,6 metri sulle coste sudorientali della Lousiana e del Mississippi. Nel suo passaggio ha già devastato Haiti dove 19 persone sono morte, sei sono ancora disperse, 15mila sono state evacuate dalle oltre duemila case danneggiate. Gli Stati Uniti attendono, temono una nuova Katrina, che per una strana coincidenza colpì New Orleans proprio il 29 agosto, sette anni fa, uccidendo circa 1.800 persone. E distruggendo la città. Un errore di valutazione e mancati soccorsi che all’allora presidente George W. Bush non fu perdonato. Oggi la città del jazz è deserta. Non è stata evacuata, solo alcune contee sulla costa, ma molti abitanti hanno comunque deciso di abbandonarla, almeno fino alla fine dello stato di emergenza. Le previsioni sono di venti molto forti, e piogge fitte, fino a 40-50 centimetri. Questo uragano avrà una potenza distruttiva molto importante, soprattutto perché si muove molto lentamente.
Sopra il cielo di New Orleans minacciose nuvole nere si muovono velocemente ma non sono ancora nuvole da tempesta. La città aspetta con il fiato sospeso da dietro le finestre chiuse, protette da assi. In giro c’è quasi solo la polizia, in forze. Pattuglie ovunque. Le radio locali continuano a ripetere che “tecnicamente” Isaac non è ancora un uragano. Ha venti fino a 70 miglia orarie e per essere ‘promosso’ devono raggiungere le 75 miglia.
E’ stato chiesto agli abitanti di alcuni dei comuni vicini a New Orleans, specialmente in quelli non protetti da argini, a rischio inondazione, di evacuare l’area. In Alabama, il governatore Robert Bentley ha dichiarato lo stato di emergenza, ordinando l’evacuazione a chi vive nei pressi della città di Mobile. Lo stesso ha fatto il suo collega del Mississippi Phil Bryant, chiedendo di evacuare le aree costiere.
Sabrina Bachini