Yemen: Spadotto è libero, a breve sarà in Italia

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ROMA, 3 AGOSTO – Si è concluso con successo il sequestro di Alessandro Spadotto, il carabiniere friulano ventinovenne rapito domenica 30 luglio in Yemen. A dare notizia all’Italia della liberazione di Spadotto, nella tarda serata di ieri, è stato il presidente dell’associazione italo-yemenita, Arhab al Sarhi. La notizia è stata in seguito confermata da una nota della Farnesina.

Parole colme di commozione sono state espresse dalla madre di Alessandro, Marina Polesel, che ha sentito telefonicamente il figlio. “È la giornata più bella della mia vita”, ha affermato con emozione, sentimento condiviso con i familiari e l’intera comunità di San Vito al Tagliamento. La madre ha aggiunto: “L’abbiamo sentito ieri sera verso mezzanotte ed è scoppiato un boato di gioia. Ha detto che sta bene e che durante il sequestro non è stato maltrattato. La Farnesina in questi giorni ci aveva detto di rimanere tranquilli e più sereni possibili perché stavano battendo i canali giusti”.

Gioia e soddisfazione sono state espresse anche dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che ha voluto porre l’accento sulla rapidità con cui si è pervenuti alla felice soluzione della vicenda, la quale è stata “resa possibile grazie alla straordinaria collaborazione fornita dalle autorità di Sana’a”. Il ministro ha affermato che “si tratta di un successo che è ancora una volta il risultato del lavoro tenace e della grande professionalità dei funzionari dell’Unità di Crisi della Farnesina e di tutte le strutture dello Stato coinvolte” ed ha aggiunto che il carabiniere si trova “in buone condizioni”.

Spadotto era stato rapito da Ali Nasser Hariqdane, esponente della tribù locale degli Al-Jalal, che alla stampa yemenita Maareb Press aveva dichiarato che l’azione non era stata intrapresa contro l’Italia; il sequestro, come aveva sottolineato Hariqdane, non era altro che “un modo per fare pressione sul governo yemenita”. Il militare italiano è stato affidato al governatore della regione di Maarib e successivamente condotto nella città di Sana’a, dove è stato consegnato all’ambasciatore italiano; il ministro Terzi ha reso noto che il rientro in Italia è previsto per le prossime ore.

Vincenza Accardi

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