MONTREAL, 5 LUGLIO – E’ stata ritrovata la testa del giovane cinese ucciso e decapitato dal giovane canadese che ha terrorizzato la nazione del nord America. La macabra svolta del caso “porno-killer” ha portato a scoprire la vittima. La polizia canadese ha reso noto di aver trovato la testa di Liu Jun, lo studente cinese che sarebbe stato vittima della furia omicida del 29enne Luka Magnotta, ex attore hard.
Il ritrovamento, avvenuto in un parco di Montreal, sembra in grado di mettere la parola fine alla scia insanguinata che Magnotta ha lasciato dietro di sé prima di concludere la sua fuga in un bar di Berlino. L’ex porno attore avrebbe ucciso il 33enne Liu Jun con un punteruolo da ghiaccio, sezionando il cadavere in varie parti, disseminandole in varie parti del Canada: il torso era stato abbandonato in un cortile di un palazzo di Montreal vicino alla sua abitazione, mentre mani e piedi erano stati spediti per posta ad alcune scuole e alle sedi dei principali partiti del Canada.
Magnotta si era divertito anche a riprendere l’omicidio con una videocamera, per poi pubblicare il filmato in rete, gesto che aveva messo gli investigatori sulle sue tracce. Infatti dopo essere fuggito in Francia ed essere stato una settimana a Parigi, il killer si era spostato a Berlino, dove è stato arrestato in un Internet Cafè, dove il proprietario aveva riconosciuto il killer, avvisando le forze dell’ordine.
L’assassino è stato estradato in Canada per il processo, e le accuse, per cui Magnotta si è dichiarato non colpevole, sono di omicidio di primo grado, minacce al primo ministro e sfruttamento del sistema postale per la consegna di materiale osceno, indecente, immorale e volgare.
Sabrina Bachini