ROMA, 25 GIUGNO – Il campionato europeo lascia incollati ai teleschermi tutti i tifosi e la tachicardia, quando l’idolo di turno deve battere un rigore o quando l’arbitro sta per dare il fischio finale, si fa sempre più forte e massacrante. È quello che è successo ad un tifoso cinese, il 26enne Jiang Xiaoshan, morto per ‘overdose di calcio’.
Il giovane 26enne di Changsha, nella provincia dell’Hunan, grande tifoso di calcio, non voleva perdersi nemmeno un secondo degli Europei 2012, per questo si era messo davanti alla tv per seguire ogni partita, tutte le dirette, tutti i goal. 1.890 minuti di calcio notturni hanno provocato il crollo del giovane Jiang, che, come riportano i media asiatici, è morto a causa di un “mix micidiale di fumo, alcool e una passione smisurata per il calcio”.
Per seguire tutte le dirette delle varie partite del Campionato Europeo che si sta svolgendo in Polonia e in Ucraina, il giovane cinese non ha dormito per ben 11 notti di seguito. A causa del fuso orario, infatti, le partite dell’Europeo vengono trasmesse in Cina durante la notte e le prime luci dell’alba. I medici di Changsha hanno spiegato che “la perdurante assenza di sonno, il costante consumo di alcool e il fumo hanno contribuito ad indebolire drasticamente il sistema immunitario del ragazzo, che è morto martedì scorso”.
Ma il caso di questo ragazzo non è l’unico. Infatti durante i Campionati Mondiali di calcio giocati due anni fa in Sud Africa e durante quelli del 2006 in Germania, furono numerosi i tifosi cinesi e asiatici che seguivano in diretta le partite della competizione calcistica perdendo intere nottate di sonno. Purtroppo il ragazzo non ha retto al ritmo estenuante a cui aveva sottoposto il suo fisico, morendo per uno scompenso cardiaco.
Quando il calcio è questione di vita o di morte.
Sabrina Bachini