Il mistero del porno killer Magnotta: trovati altri resti umani in due scuole di Vancouver

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BERLINO, 6 Giugno – Il pornokiller canadese Luka Rocco Magnotta, arrestato a Berlino con l’accusa di aver smembrato l’ex amante, potrebbe avere colpito più di una volta. Pacchi con altri resti umani sono stati trovati in due scuole di Vancouver. Lo ha annunciato la polizia canadese precisando che i pacchi contenevano una mano ed un piede, riferisce la Bbc. Sul posto sono stati chiamati agenti dell’ufficio del coroner della British Columbia e dell’unità investigativa della polizia di Vancouver. “Non ci sono indizi che uno studente o membro del personale sia stato preso di mira”, ha spiegato Lemcke, che ha aggiunto: “È stato un incidente molto traumatico per tutte le persone che hanno trovato i pacchi nelle scuole e il dipartimento di polizia di Vancouver fornirà tutta l’assistenza possibile”. Dopo l’arresto a Berlino, Magnotta ha informato le autorità tedesche che non contesterà l’estradizione in Canada.

L’arresto è avvenuto lunedì grazie ad un impiegato di un Internet Cafè a Berlino: “Leggo molto, è per questo che l’ho riconosciuto e ho chiamato la polizia”. Così è finita la fuga intercontinentale del porno attore canadese Luka Rocco Magnotta. L’impiegato del negozio, Kadir Anlayisi, 42 anni,   si era ulteriormente insospettito perché’ l’uomo ha chiesto in francese di poter accedere ad un computer. Dopo la chiamata alla polizia, otto-nove agenti si sono precipitati nel cybercafe’, nel quartiere multietnico di Neukoelln. La notizia è stata pubblicata sul quotidiano “Bild”.

La polizia francese aveva individuato nel fine settimana le tracce del folle porno-attore in Francia. Magnotta era arrivato a Parigi il 26 maggio, con un volo da Montreal, e solo nelle ultime ore, braccato dagli agenti, si è spostato dalla Francia in Germania. Nell’ultima settimana era stato avvistato in diverse località parigine: probabilmente ospitato da un uomo a Clichy-la-Garenne, era stato visto a Batignolles, un quartiere centralissimo, dove aveva trascorso due notti in una pensione ed era persino riuscito a rubare due confezioni di ‘eau de parfumè da una profumeria; in un bar aveva cercato di intrufolarsi in una festa privata, ma senza successo. Il giovane era stato anche visto, nella notte tra mercoledì e giovedì, con un uomo fisicamente molto appariscente; ed era stato riconosciuto alla Bastiglia. Allertati da un testimone, gli inquirenti avevano visitato sabato un albergo di Bagnolet, nel dipartimento di Seine Saint-Denis: il giovane aveva già lasciato la stanza, ma gli investigatori avevano trovato riviste pornografiche e sacche per il vomito della compagnia aerea da lui utilizzata per il volo tra Canada ed Europa. L’ultima traccia di se’ Magnotta l’ha lasciata alla stazione internazionale di pullman del quartiere di Bagnolet, alle porte di Parigi. Qualcuno tra gli impiegati l’ha riconosciuto tra i viaggiatori in partenza per Berlino. E al suo arrivo nella capitale tedesca, l’uomo ha trovato gli agenti.

Valentina Ferrari

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