Arrestato a Berlino Luka Magnotta il pornokiller canadese

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BERLINO, 5 Giugno –  E’ finita la fuga del porno killer canadese 29enne Luka Magnotta, ricercato per aver ucciso e fatto a pezzi uno studente cinese a Montreal. Da una settimana l’Interpol era sulle sue tracce e dopo giorni di indagini e avvistamenti in Francia, è stato arrestato in Germania in un internet point nel quartiere berlinese di Neukoellner.

Il killer sarebbe entrato nell’ internet cafè e si sarebbe messo a leggere articoli sul suo caso. Qualcuno se ne è accorto e lo ha riconosciuto. All’arrivo della polizia l’uomo non ha opposto resistenza, anzi, avrebbe detto: “Sono io l’uomo che cercate”. Ora gli agenti per sgombrare ogni ombra di dubbio sull’identità dell’uomo fermato, sono in attesa di conferma delle analisi delle impronte digitali.

La frenetica caccia all’uomo di questa ultima settimana sembrava non preoccupare affatto il killer che, spinto da un narcisismo esasperato, invece di dare poco nell’occhio si è fatto vedere in luoghi pubblici in compagnia di persone che difficilmente potevano passare inosservate. Inoltre sembra che l’assassino si sia reso responsabile di almeno un paio di furti in profumerie. Di nuovo, gesti che non aiutavano certo a coprire la sua latitanza.

A favorire l’arresto dunque è stata proprio la sua ossessione di essere sempre al centro dell’attenzione che lo ha spinto a ricercare in internet la sua immagine rilanciata migliaia di volte dai media di tutto il mondo. Ciò spiega anche la massiccia presenza di Magnotta in internet soprattutto sui social network dove postava foto e video raccapriccianti.

Magnotta, il cui vero nome è Eric Newman, è un uomo pericolossissimo, sadico, esibizionista, abile nei travestimenti e nel rubare identità – ne usava almeno tre. Porno attore, modello, ha ucciso uno studente cinese, lo ha sezionato e ne ha spedito dei resti a due partiti canadesi. Poi ha preso un volo per Parigi. La polizia temeva che Magnotta avesse preparato un piano di fuga sofisticato. Ne aveva parlato lui stesso su internet, raccontando come fosse possibile sparire a patto di organizzare per bene le cose. Invece sembra aver realizzato la sua apoteosi favorendo un’arrestato davanti a un computer guardando compiaciuto se stesso nella vetrina di internet.

Marzia Fanciulli

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