Mafia: boss latitante tradito da Facebook. Vito Roberto Palazzolo arrestato a Bangkok

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ROMA, 2 Aprile – Il boss di “cosa nostra” Vito Roberto Palazzolo è stato arrestato ieri sera dalla polizia thailandese all’aereoporto di Bangkok mentre tentava di lasciare il paese. Grazie alle operazioni dell’interpol è tuttora detenuto presso lo scalo.

Il mafioso è stato rintracciato grazie alle intercettazioni telematiche riguardanti i profili Facebook e di altri social network riferibili a lui e ai suoi familiari. La sinergia delle forze investigative nazionali e internazionali ha portato all’operazione considerata “l’epilogo della quasi leggendaria inafferrabilità di Palazzolo, che da vent’anni riesce ad evitare le carceri italiane”.

Palazzolo è conosciuto come il cassiere di Cosa Nostra, intimo di Bernardo Provenzano e dei principali narcotrafficanti italo americani. Nel 2009 è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione di Caltanissetta per associazione mafiosa ma il boss è latitante in Sudafrica da oltre 25 anni. In tutti questi anni, sotto la nuova identità di Robert Van Palace Kolbatschenko, è diventato un importante uomo d’affari: sposato con una ricca ereditiera d’origine russa, proprietario della società che imbottiglia l’acqua “Le vie de Luc” commercializzata sugli aerei della compagnia di bandiera sudafricana, gestore di lussuosi night club, grande allevatore di struzzi, ricco commerciante di diamanti con la società Von Palace Diamond Cutters. Nel 2004 nonostante le ricieste dei magistrati italiani, l’estradizione per Mr Van Palace divenuto così uno dei maggiori contribuenti del paese, viene negata, Anzi a garantire per lui ci sono anche due generali dell’esercito sudafricano.

Marzia Fanciulli

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